Opere di Franco Galanti

Si può essere scultori in molti modi: scolpendo il marmo, lavorando il legno, fondendo il metallo. Oppure plasmando la terra, e Franco predilige questo modo di essere scultore.

Credo che la sua scelta sia anche dovuta alla sua indole e al suo desiderio di avere un rapporto diretto con la materia per affondarvi le mani e sentirla “vivere” al contatto del suo corpo.

Modellare l’argilla è infatti la forma più antica e primitiva utilizzata per la realizzazione di figure artistiche, assieme a una forma ancestrale e primordiale per sviluppare un legame naturale con la terra.

Un rapporto, questo, che ciascun essere umano – compreso l’uomo moderno – vive in tenera età plasmando la sabbia o giocando col fango.

Forse è per questo che Franco ama l’Africa, patria dell’Uomo, e ama la sua gente e la sua poesia, sensuali ed espressive. Le forme delle terrecotte di Franco sono dunque potenti, ma anche armoniche, sinuose e avvolgenti, a loro modo estreme.

Franco si ispira ai miti dell’umanità e alle figure simboliche della storia per ritrovare il senso profondo dell‘essere uomini e donne sulla terra.

Nel suo lavoro emerge una certa drammaticità frutto di una lotta: quella per trasformare l’informe in significato, il caos in bellezza.

Per questo le terrecotte di Franco vanno non solo viste, ma anche toccate.

Gerri Lunatici


BREVI NOTE BIOGRAFICHE

Franco Galanti, nato a Milano il 19 dicembre 1961, è un Dirigente medico di I livello presso l’Azienda ospedaliera di San Vito al Tagliamento (PN), oltre che endoscopista e chirurgo ospedaliero pubblico.

Disegna dall’età di circa 4 anni e si dedica alla pittura e alla scultura a partire dai 18 anni, dedicandovi con passione il suo tempo libero e anche qualcosa in più.

Nel 2002 ha fondato in Friuli Ar.So., l’Associazione Culturale Arte Solidale che si occupa di fondere tra loro l’esperienza artistica e quella di “cura” attraverso opere – e gesti – concreti. A tutt’oggi ne è il Presidente.

PER INFO:
[galantifranco@hotmail.com]


MOSTRE ED EVENTI

1979: personale di carboncini e sanguigne. Palazzo municipale di Pozzuolo Martesana (MI).

1982: personale di carboncini sanguigne, tempere e tecniche miste, con l’esposizione di sculture in creta e fusioni in piombo. Palazzo municipale del Comune di Azzate (VA).

1986: terrecotte e tecniche miste (con Andrea Mori). Chiesa di San Tiburzio, Parma (PR).

1992: terrecotte e disegni (con Andrea Mori). Antico Mulino, Bienno, val Camonica (BS).

Dal 1999 al 2000: Taccabotton – terrecotte. San Vito di Asolo.

Dal 1981 al 2001: Personale di terrecotte ed acrilici dell’Associazione Ar.So.. Ex chiesa di San Gregorio, Sacile (PN).

2002: collettiva, quadri e sculture. Oratorio di San Odorico di Sacile (PN).

2003: Outsiderlands – collettiva per raccolta fondi per Medici senza Frontiere. Ex ospedale dei battuti, San Vito al Tagliamento (PN).

2004: personale. Sale del dock EXE, Polcenigo (PN).

2005: Qualcosa ci sfugge – sculture, foto e testi (con il fotografo Pier Paolo Mittica). Chiesa di San Francesco, Pozzuolo Martesana (MI).

2004: Quattro – collettiva. Sale del municipio di Aviano (PN).

2006: collettiva. Rorai Grande (PN) nelle Sale dock EXE. [A cura di Giuseppe Carletti, Presidente dell’associazione Ubik art].

2007: corso ed esposizione finale di opere con gli studenti del liceo scientifico le filandiere di San Vito al Tagliamento (PN).

2011: L’arte a Venezia nel respiro del tempo. Ex art point black gallery di Firenze presso la galleria Forme d’arte a Venezia (VE). [A cura di Rolando Giovannini e Marinella di Gennaro].

Dal 2011 al 2012: personale per raccolta fondi in favore del progetto medico in Burkina Faso (www.progettosusan.com). Agriturismo e albergo i due fiumi, Sacile (PN).

2011: Di segni in terra – personale. Disegni, acrilici e terrecotte. Associazione culturale 99, Parma (PR).

2019: personale. Spazi espositivi della Banca Portogruaro ed Azzano X(PN).

2021: Artisti e solidali – terrecotte e tecniche miste (con l’artista Manuel Baldassare). Nuovi spazi in via San Francesco.

2021: Terramare Collettiva – sculture. Galleria comunale Due mulini del Comune di Portogruaro (VE).

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